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Formazione Scuola-Lavoro

formazione scuola-lavoro

Formazione Scuola-Lavoro

Da quest’anno il PCTO si chiama FSL, ovvero Formazione Scuola-Lavoro.

Il lessico della scuola cambia ancora volto e con esso l’immaginario che accompagna studenti e famiglie. Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Scuola, segnando la fine dei PCTO e il debutto ufficiale della “Formazione Scuola-Lavoro”. Una scelta che non modifica la struttura dei percorsi ma ne ridefinisce l’identità, puntando a restituire chiarezza e immediatezza a uno strumento pensato per integrare i saperi teorici e le prime esperienze professionali.

Un percorso normativo tra leggi e riforme

Il cambiamento segna una tappa importante nell’evoluzione di uno strumento introdotto con la legge n. 107 del 2015, la cosiddetta “Buona Scuola”, che aveva reso obbligatoria l’alternanza scuola-lavoro per tutti gli istituti superiori. L’impegno previsto allora era rilevante: 200 ore per i Licei e 400 ore per gli Istituti Tecnici e Professionali, distribuite nell’arco del triennio finale. Nel 2018 la legge n. 145 ha ridotto le ore obbligatorie e modificato il nome in PCTO, portando il monte ore a 90 per i Licei,150 per gli istituti Tecnici e 210 per gli istituti Professionali. A questa trasformazione hanno fatto seguito le Linee guida del 2019, che hanno stabilito criteri, obiettivi e modalità di attuazione dei percorsi. Con il nuovo decreto, la struttura non subirà ulteriori variazioni: resta invariato il monte ore, mentre la modifica riguarda esclusivamente la denominazione.