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Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento


Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

Da quest’anno l’alternanza scuola-lavoro si chiama PCTO, ovvero Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento.

All’apparenza, l’unica novità del PCTO sembrerebbe il nome, ma in realtà non è così. Le direttive del Ministero dell’Istruzione sono arrivate diversi mesi fa, ma solo adesso che gli studenti italiani hanno iniziato il programma si notano le differenze di questa versione 2.0 dell’alternanza.

Il numero di ore che gli studenti dovranno svolgere nel corso degli ultimi tre anni del loro corso di studi prima della maturità è stato più che dimezzato ed effettivamente la durata delle esperienze ha subito una contrazione significativa.

Adesso il numero di ore è di:

  • 210 ore per gli Istituti Professionali in luogo delle precedenti 400;
  • 150 ore per gli Istituti Tecnici in luogo delle precedenti 400;
  • 90 ore per i Licei in luogo delle precedenti 200.

Se prima le finalità dell’alternanza scuola-lavoro erano quelle di integrare con esperienze lavorative pratiche le conoscenze acquisite in aula, avvicinare la scuola al mondo del lavoro e responsabilizzare gli studenti sugli obblighi lavorativi, lo scopo del PCTO è quello di dare agli studenti la possibilità di sviluppare competenze interdisciplinari, a prescindere dal tipo di esperienza, affinché essi possano imparare a conoscersi, capire qual è il ramo di lavorativo più adatto alle loro attitudini e fare così una scelta più consapevole quando si tratterà di iniziare una carriera o scegliere l’università in cui continuare il percorso di studi.