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Fiera EUCYS 2025

EUCYS 2025: UN TEAM PIEMONTESE ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEI GIOVANI SCIENZIATI CON UN PROGETTO GREEN SULLA PROTEINA DEL FUTURO

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Si è conclusa il 19 settembre a Riga, capitale della Lettonia, la 36ª edizione dell’EUCYS (European Union Contest for Young Scientists), la più importante manifestazione scientifica europea dedicata ai giovani ricercatori tra i 14 e i 20 anni. In un clima vivace e carico di energia positiva, oltre 130 progetti da tutta Europa e da numerosi Paesi extraeuropei si sono confrontati su temi di grande rilevanza scientifica, sociale e ambientale.

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L’esperienza è legata alla selezione nazionale del concorso “I giovani e le scienze” di FAST e tra i progetti selezionati ha suscitato particolare interesse “Bio-RuBisCO₂”, frutto del lavoro congiunto di un team piemontese composto da Giorgia Merolli e Alice Barbieri, liceali diplomatesi lo scorso luglio all’Istituto Marconi di Tortona, ed Elia Galli, neodiplomato del Liceo Internazionale Sobrero di Casale Monferrato.

Sotto la guida di Nadia Semino, tutor del Marconi, e con la supervisione di Elisabetta Gaita e Patrizia Cascio dell’Istituto Sobrero, il team ha sviluppato un’innovativa strategia di estrazione sostenibile della proteina RuBisCO, la più abbondante in natura, partendo da fogliame di scarto. Il lavoro ha visto anche la preziosa collaborazione della Prof.ssa Franca Rossi dell’Università del Piemonte Orientale, a conferma dell’alto profilo scientifico del progetto.

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Il metodo green proposto si inserisce perfettamente tra le ricerche più attuali che cercano di coniugare sostenibilità ambientale, economia circolare e biotecnologie, con possibili applicazioni nel settore agroalimentare e nella lotta al cambiamento climatico.

Alla fiera si respirava un’atmosfera di sincero entusiasmo e collaborazione, in cui ragazze e ragazzi provenienti da ogni parte del mondo hanno condiviso il proprio lavoro con rispetto reciproco e autentico desiderio di confronto. Una comunità temporanea di giovani scienziati, unita dalla passione per la conoscenza, capace di superare le barriere culturali e linguistiche e di lanciare un messaggio di speranza e dialogo in un’epoca segnata da incertezze e conflitti.

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Il progetto “Bio-RuBisCO₂” ha ricevuto lo “Special Prize of the Latvian Council of Science”, un riconoscimento che va oltre la semplice valutazione scientifica. Il premio offre al team l’opportunità di rafforzare la propria preparazione scientifica attraverso un programma di mentorship, apprendimento interattivo e supporto per lo sviluppo dei futuri passi applicativi della ricerca, sotto la guida di esperti internazionali.

Un risultato che premia non solo il rigore scientifico del lavoro, ma anche lo spirito di squadra, la condivisione di competenze e la forza della collaborazione inter-istituzionale, dimostrando come la scienza possa essere terreno fertile non solo per l’innovazione, ma anche per l’incontro tra persone, idee e culture diverse.

A cura della redazione del giornalino scolastico “Marconews”