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Ci si può divertire anche senza alcool

Martedì 9 aprile tutte le classi seconde dell’IIS “G.Marconi” hanno partecipato all’evento “I giovani e il bere consapevole”, rivolto agli studenti degli istituti superiori del Piemonte

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L’obiettivo dell’appuntamento è stato quello di sensibilizzare i giovani sul tema dell’abuso e dipendenza da alcool in rapporto ai momenti di socialità e convivialità.

L’attività si è svolta in modalità online, su piattaforma Cisco Webex, tra un gruppo di relatori presenti presso l’IIS “A. Avogadro” di Torino e gli allievi presenti a distanza.

L’evento si è collocato nell’ambito dei percorsi trasversali che toccano, tra gli altri, l’educazione alla salute e l’educazione civica.

L’incontro è stato diretto da Giovanna Pentenero, assessore del Comune di Torino alla Polizia Municipale e politiche per la sicurezza, Mara Romaniello, psicologa e psicoterapeuta, Carlotta Salerno, assessore alle politiche educative e giovanili, Edoardo Uslenghi, avvocato penalista, e Alessandro Mautino, presidente regionale SILB (punto di riferimento associativo nazionale per le aziende che operano nei settori dell’intrattenimento serale e notturno) e titolare della discoteca Milk.

Al fine di intavolare un confronto con gli studenti, i relatori hanno rivolto loro alcune domande: è possibile divertirsi senza alcool? Per quali motivi alcuni giovani ne fanno uso come svago? L’utilizzo di bevande alcoliche serve a sentirsi più “grandi”?

In questo modo i ragazzi sono stati motivati ad esprimere il proprio parere, talvolta anche scontrandosi tra loro, e a raccontare anche, in certi casi, alcune esperienze personali.

A ciò si sono aggiunte considerazioni di genere legale, per mettere in guardia i giovani dalle spiacevoli conseguenze che possono derivare dall’assunzione di alcolici, il tutto nell’ottica di sensibilizzare la popolazione studentesca a prendersi maggiore cura della propria salute.

In fin dei conti, per svagarsi e per vivere pienamente i momenti di divertimento con gli amici, non c’è bisogno “di quel bicchierino che fa la differenza”, ma è sempre meglio rimanere vigili e coscienti.

Edoardo De Domenici ed Edoardo Giordano, classe 2^AS