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Sul filo della...Logistica!


Per gli studenti ed insegnanti del “Marconi” una coinvolgente opportunità di realizzazione didattica e professionale

 L’hanno “inventata” i Romani, che, quanto a strategia militare ed organizzazione amministrativa, non erano secondi a nessuno.  Il loro Impero perfettamente strutturato  ha segnato il tempo e la storia e il progresso si fonda tutt’oggi sul loro lascito, ma noi che, almeno territorialmente, siamo i loro diretti eredi, ancora non sappiamo sfruttare le potenzialità della Logistica, una scienza che combina una pluralità di “saperi” e di “saper fare” e che permette al mondo di “funzionare”: dallo scaffale del supermercato rionale a ritroso per tutte le complesse fasi della catena produttiva, creativa, organizzativa….

  L’affascinante mondo della Logistica rappresenta la frontiera da abbattere, la dimensione lavorativa del futuro, sulla scia di quei paesi che, come Olanda, Germania, Cina, hanno da tempo raccolto la sfida evolvendo i loro sistemi logistici a tutto favore del progresso economico e sociale.  E se ai tempi del distanziamento sociale da emergenza sanitaria non si può fare altro che videochiamare, ecco che, ancora una volta, gli Enti del territorio vengono in soccorso della scuola, perché riconoscono in essa un importante serbatoio di potenzialità per i tempi a venire:  nel pomeriggio di mercoledì 29 aprile, con il supporto della Fondazione SLALA nella persona del Dott. Paolo Ronchetti, della Dott.ssa Marina Ferrari di ANPAL Servizi e con il Prof. Antonio Vulcano in cabina di regia, un gruppo di studenti dell'I.I.S. Marconi di Tortona, di insegnanti rappresentativi dei vari corsi dell’Istituto ed il Dirigente Scolastico, Prof. Guido Rosso,  hanno avuto la possibilità di assistere alla videoconferenza sulla Logistica tenuta dall'Ing. Nicola Bassi, Head of Service Strategy & Design di UIRNet S.p.A. Un incontro ricchissimo, assolutamente “interattivo” ed intensamente “vissuto” dai ragazzi che hanno risposto con vero interesse agli spunti proposti.

  Dopo i saluti d’accoglienza del Dirigente, il Dott. Paolo Ronchetti e la Dott.ssa Marina Ferrari hanno sottolineato l’importanza di un evento che è frutto di una attenta tessitura di relazioni e di intenti tra l’Istituto ed i partners del suo Comitato Tecnico Scientifico, in una pluralità di concorso che ben si sposa con la finalità formativa della Fondazione SLALA e con la natura stessa, fatta di contatti, della Logistica.  Ma è con l’ “apertura dei lavori”  che Nicola Bassi ha veramente svelato un universo dietro ad una parola!

   UIRNet è una società con sede a Roma, che, dal 2005 e su mandato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si occupa su scala nazionale dello sviluppo della nuova piattaforma  di logistica digitale, un sistema gestito con ruolo neutrale e aperto a tutti gli operatori del settore, costituito da moduli interconnessi ed elastici per il potenziamento del settore logistico.  L’organizzazione logistica va ad influire sul costo dei prodotti e sul benessere della collettività ed una più efficiente gestione degli spostamenti delle merci è quindi esigenza indifferibile per lo sviluppo dei singoli territori e del Paese.  L’Italia dispone di una situazione complessa, che comporta capacità di adattamento e genialità creativa, ma anche grandi limiti spaziali, vincoli ambientali e paesaggistici e, non ultimi, problemi legati alla burocrazia, agli individualismi e a meccanismi oramai desueti. Questi fattori ci pongono attualmente in una situazione di svantaggio rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea e degli altri continenti, ma è proprio in questo senso che il progetto di UIRNet si sviluppa, in modo da ridurre significativamente le inefficienze derivanti da mancata condivisione dei dati, modalità di ispezione, sdoganamento e distribuzione oramai superate, e tutto ciò riprogettando reti di comunicazione ferroviarie e portuali, nodi di scambio, aree Parking & Buffering con garanzie di sicurezza e vigilanza per i trasportatori, app per la raccolta dati ed una più rapida ed efficace movimentazione e verifica di orari ed informazioni, ottimizzando i tempi, i costi, la sicurezza e la competitività. L’Ing. Bassi ha illustrato esempi significativi, come quello dei porti di Rotterdam e Genova: il porto olandese si è ritagliato ampio spazio nell’entroterra, che gli permette di veicolare circa 9 milioni di container all’anno contro i 2 milioni 700mila del porto ligure. Molte navi provenienti dalla Cina, per evitare i tempi di attesa doganali più lunghi, fanno scalo a Rotterdam, per poi arrivare a Milano senza passare da Genova e causando una ingentissimo danno economico per il nostro Paese, che perde così il gettito dell’IVA dovuta per le merci nel paese di attracco.

   Il mezzo più utilizzato nel mondo è però il camion: circa l’85% delle merci viene scambiato tramite questo mezzo che pure costituisce una delle fonti più alte di inquinamento. Un moderno sistema logistico deve quindi considerare attentamente agli standard di sicurezza e benessere per gli autotrasportatori previsti dalle leggi nazionali ed europee.  Un servizio fondamentale, promosso  dalla piattaforma a cui lavora l’ing. Bassi, è sicuramente lo Smart dating (appuntamento intelligente); esso mette in comunicazione l’autotrasportatore, che annuncia da quale parte sta arrivando per ritirare o consegnare la merce, e gli addetti al controllo di un porto o di un interporto, che possono così verificare per tempo e predisporre il container esatto.   In Italia i controlli di legge, di tipo sanitario e doganale, spesso sono di pertinenza di più organizzazioni e di diversi Ministeri e questo causa ritardi, anche importanti, all’intera catena di distribuzione. È necessario quindi organizzare un diverso tipo di coordinamento e di partnership tra le figure operanti nel settore.

   La logistica territoriale del futuro dovrà essere perciò ancora più competitiva, eco-sostenibile e coordinata, gestita ed animata da specifiche figure professionali con competenze differenti ed approfondite, in grado di interagire e costituire una squadra altamente efficiente.  Si tratta di una prospettiva che, se realizzata, si tradurrebbe in una serie di incredibili opportunità per tutto l’indotto e in un’ampia gamma di sbocchi lavorativi specializzati per i giovani, capace di risollevare il Paese dalle difficoltà economiche e  sociali aggravatesi con la diffusione del Covid-19.  Perché davvero, se non si perde d’occhio la visione generale, il futuro e la rinascita del territorio possono sfrecciare  sul filo della logistica!

  Teresa Maria BAGGINI – 4^AR e Luigi GRILLO - 5^AR

 Amministrazione, Finanza e Marketing

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