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Una lezione di ottimismo con Oscar Farinetti

L’ex-AD di Eataly e fondatore di Unieuro ha tenuto un incontro con gli studenti dell’I.I.S. Marconi, nell’ambito del progetto di orientamento.

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   A volte la saggezza popolare conia espressioni che, banalizzate dall’uso, sembrano perdere lo smalto dell’immediatezza e l’arguta evidenza che le avevano ispirate, finché qualcosa, o qualcuno, risveglia la nostra attenzione e ci fa riscoprire, sotto l’opacità dei luoghi comuni, alcune delle semplici e vivide norme che, nel tempo,  hanno permesso all’uomo di progredire e al suo genio “curioso” di perseguire il traguardo dell’eccellenza.  Quindi, se è innegabile che “Botte buona fa buon vino” o, altrimenti,  la buona cantina fa il vino buono”, non ci si può stupire che una fortunata congiunzione di tempi (fine settembre 1954, culmine della vendemmia), di luoghi (Alba, il cuore delle Langhe) e di culture famigliari abbiano permesso, come riporta un ironico stralcio biografico, al dott. Natale Oscar Farinetti, di cavalcare con esemplare successo l’onda della globalizzazione, senza però mai perdere il contatto con gli elementi vitali ed unici che l’unicità generano:  la terra, l’aria e l’acqua delle proprie origini.  Vera e propria archistar del made in Italy e del marketing sostenibile, Farinetti ha creato e gestito realtà imprenditoriali del livello di Unieuro (elettronica)e di Eataly (cibo) e, ultima in ordine di tempo, Green Pea, un immenso department store di prodotti non alimentari di altissimo livello e di  comprovata sostenibilità.

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  Animato da una curiosità ed un’energia inesauribili, il dott. Farinetti, ha ricevuto ben due lauree honoris causa, ha scritto vari libri di successo, ha viaggiato e promosso la qualità italiana  in tutto il mondo, dedicandosi, nel frattempo, alla sapiente gestione di varie aziende agricole dove coltiva e trasforma prodotti biologici.  Non contento, ha accettato di aderire al programma PESES, promosso dall’Università Cattolica e diretto dall’economista Carlo Cottarelli, che ha l’obiettivo di realizzare nelle scuole di tutto il territorio nazionale incontri su tematiche di carattere economico e sociale.  Così, martedì 26 marzo, lasciate per l’occasione le splendide colline natie per l’affollata biblioteca della sede di viale Einaudi,  Farinetti ha condiviso il suo bagaglio di esperienze  con noi studenti delle classi 4^ dell’I.I.S. Marconi in un incontro sul tema "La sostenibilità sociale e ambientale"  inserito nel quadro dei progetti di Orientamento e di Educazione civica dell’Istituto.

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  Illustrando il suo percorso da imprenditore nel libro “10 mosse per affrontare il futuro”, Farinetti ci ha invitati a riflettere sul valore del tempo e dell’errore comune che ci porta ad identificare il concetto di “ricchezza” con quello di “denaro”.  Imparare ad accettare e a gestire l’errore come le proprie imperfezioni, evitare la presunzione in favore dell’azione, seguire l’intuizione, pur pianificando il percorso ed individuando le priorità, “ascoltare” la voce ed il lascito morale dei grandi uomini come S.Agostino, Leonardo, M. Luther King: nutrire legittimamente un “sogno” rimanendo comunque aperti al cambiamento, mantenere un atteggiamento positivo e ottimista verso la propria vita, pensare “locale” ma agire “globale”, laddove tale globalità possa coincidere con il bene comune. La pragmatica filosofia di Farinetti si può riassumere in: “fare, fare con convinzione”, approccio che equivale ad un’ iniezione di fiducia, non soltanto nel lavoro, ma anche nella vita privata: ad esempio, l’uso dei canali social dovrebbe magari superare la dimensione autoreferenziale o, peggio, prevaricatrice e diventare veicolo di confronto delle nostre idee e passioni o delle cause che riteniamo giuste.

  Una visione innovativa del lavoro, del marketing e del futuro, fondata su regole e sentimenti, poesia e matematica, strategie e rapporti umani. Così, linearmente con quanto detto, Farinetti devolve interamente gli introiti delle sue conferenze a due fondazioni no profit; la Fondazione Mirafiore che si occupa di diffondere la letteratura tra la gente comune, e Earth (Eataly Art House) che si occupa di diffondere l’arte tra la gente comune. Un modo efficace per “restare giovani”, un modo gentile per dire “grazie” alla vita.

4^AR Amministrazione, Finanza e Marketing