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Al via... il progetto CAI nelle quarte del Marconi


Dai nostri corrispondenti della Redazione:

Il CAI (club alpino italiano) è la più antica e vasta associazione di alpinisti ed appassionati di montagna in Italia. All’Istituto Marconi e nella sede associata Carbone sono venuti a parlare i soci e il presidente del gruppo di Tortona, coinvolgendo in particolare le classi quarte dei Corsi di Azienda Finanza e Marketing, Meccanica e meccatronica e Informatica e Telecomunicazioni.

L’argomento principale proposto è stata la sicurezza, fondamentale per tutte le persone interessate ad intraprendere l’attività di alpinismo. Come nell’utilizzare la testa con il telefono in strada, ci vuole testa anche sulle attività alpinistiche che sono sempre più complesse. Prima di intraprendere questa attività bisogna però capire e conoscere i materiali e le soluzioni tecniche che determinano la sicurezza, ma soprattutto quali sono le normative che regolano i materiali utilizzati. Questo ci sarà mostrato in una visita d’istruzione organizzata in collaborazione tra il CAI e il nostro Istituto che si terrà in un laboratorio specializzato a Padova, dove vedremo i test sulla sicurezza di tutti i materiali usati.

Prima, però, tutta questa attrezzatura non esisteva: c’era passione, voglia di scoprire, prendendo solo un bastone e una corda di canapa e si riuscivano a fare grandi scalate, senza però avere la sicurezza di tornare indietro. Oggi la tecnologia permette di portare, nelle avventure, strumenti di sicurezza leggerissimi e molto efficaci. Oggi, alcuni materiali come la “picozza”, hanno avuto una grande evoluzione. Sotto le scarpe si mettono anche dei chiodi dei chiodi sotto le scarpe (ramponi) per avere più aderenza su terreni pendenti. Anche la corda, ha subito delle migliorie, potendo cadere in sicurezza senza rischiare la vita in ogni scalata. Grazie a queste nuove attrezzature un numero sempre più elevato di persone si sono avvicinate a questa disciplina.

Barbieri Dennis, 4^ AE